venerdì 10 aprile 2009

Storia della Valle di Elsir

Alcuni tra i paesetti che sono tuttora sparsi nella valle crebbero tutti lungo la Via dell’Aurora, un importante strada commerciale che collegava il nord-ovest fortemente abitato al di la delle Pianure Sconfinate con i regni esotici lungo le coste del sud-est del continente.

La maggior parte della Via dell’Aurora venne costruita durante un antichissimo regno nanico che si estendeva dalle Montagne Fumanti fino ai Monti Grandescudo più di un migliaio di anni fa. Mentre il loro regno cadde e venne dimenticato, le loro strade, i ponti e le cisterne sono sopravvissute e rimangono tuttora in uso. Dopo la caduta del regno la presenza di mostri e predoni ha fatto diminuire fin quasi a scomparire il traffico sulla Via dell’Aurora in quanto erano poche le carovane che rischiavano un così lungo e pericoloso viaggio. Allora pochi umani vivevano nella Valle di Elsir, solo alcune piccole comunità druidiche che sfruttavano la magia planare di cui la valle è ricca per sopravvivere in quell’ambiente ostile. I resti di queste comunità sono visibili ancora oggi, caverne scavate nel terreno e circoli di pietre in cima a piccoli promontori.

Circa cinquecento anni fa, la vicina città di Rhest riuscì ad imporre il suo dominio alla valle e ad una vasta parte di terre a nord dei Monti Grandescudo. I soldati di Rhest resero sicure le strade fin oltre Dennovar, creando un corridoio sicuro per le carovane. Moltissimi mercanti ripresero a viaggiare lungo la Via dell’Aurora e il regno di Rhestilor guadagnò molte ricchezze grazie alle tariffe per il passaggio dei mercanti. Sotto l’egida del regno i piccoli villaggi e avamposti militari della valle (Brindol, Dennovar, Talar, Terrelton e le altre) crebbero fino a diventare fiorenti insediamenti.

Il regno di Rhestilor collassò in seguito a continui disordini civili e alle incursioni di mostruose creature. Circa duecento anni fa, la città di Rhest venne bruciata da un’orda selvaggia che scese i Monti Fumanti per dare battaglia. Anche se i guerrieri di Rhestilor uccisero la maggior parte degli invasori, la città venne abbandonata e il regno, già indebolito, andò in frantumi. Le fogne e i canali che circondavano Rhest, abbandonati a se stessi, smottarono e le Paludi Nere inghiottirono la città in rovina.

Negli anni seguenti la caduta del regno, le città della Valle di Elsir iniziarono ad autogovernarsi. Molti dei nobili locali, mantennero i titoli e i possedimenti che derivavano loro dal antico regno e benché tutti sapessero che il re fosse morto, nessuno rivendicò la corona ne tantomeno l’impero.

Nessun commento:

Posta un commento