Mentre il disco di Pelor si accingeva a tramontare durante il terzo giorno di Marphenot un evento inatteso si scagliò su Brindol. A pochi giorni dal quarantesimo anniversario della battaglia con la Mano Rossa, un esercito di goblinoidi e ogre fa irruzione in vari punti della cinta muraria e in un rapido assalto riuscì ad assestare un gran colpo alla fiorente citttadina, incendiando vari edifici e rapendo alcuni degli abitanti. Bersaglio privileggiato fu il Museo della Guerra, dal quale vennero trafugate anche alcune reliquie risalenti alla famosissima battaglia. Durante l'attacco un gruppo di avventurieri si distinse per l'audacia e il coraggio mostrati fronteggiando e abbattendo uno dei grandi ogre che scagliava barili incendiari contro gli edifici. Questo gruppo di eroi venne assoldato in seguito dal coonsigliere Troyas per recuperare i prigionieri e le reliquie, il tutto se possibile prima della grande festa.
Seguendo le tracce lasciate dall'esercito giunsero infine a delle antiche rovine nelle montagne a nordest della città. Qui si unì a loro un nuovo compagno, l'umano Xi'Kir, giovane mago alla ricerca di portali nascosti, anche lui originario di Brindol. Questo manipolo di avventurieri riuscì a spezzare facilmente le difese dell'esercito accampato nelle catacombe di un antico castello e a farsi largo fino al suo generale, il possente hobgoblin Sinruth. Ma le rovine celavano un segreto ancora più oscuro, erano infatti abitate da malevoli non-morti, probabilmente gli ultimi membri della famiglia Rivenroar, nota per annoverare tra le sue fila potenti negromanti. In un'eroica battaglia il gruppo di avventurieri sconfisse i non-morti, recuperando così tutte le reliquie e salvando tutti i cittadini rapiti, ad esclusione del capitano della milizia cittadina, Kartenix.
Trionfanti quindi i nostri eroi tornarono a Brindol accolti da eroi, lasciando la città libera dai pensieri e dalle preoccupazioni e pronta a godersi i festeggiamenti imminenti.